In Italia ci sono tantissime pmi che realizzano prodotti di assoluto livello, ma non sanno come venderli. Per farlo, le aziende devono comprendere che la vendita non è un processo secondario, ma deve andare di pari passo con lo sviluppo di un prodotto o servizio, affinché questo venga conosciuto al meglio dal mercato. È su queste basi che il prossimo 30 gennaio la città di Bologna terrà a battesimo il primo Sales Summit, un appuntamento esclusivo dedicato al mondo delle vendite.
L’evento, patrocinato dalla associazione di categoria Usarci e da fondazione Enasarco (l’ente di previdenza integrativa dei professionisti della vendita), si terrà all’interno dei Mug – Magazzini Generativi e rappresenterà un’opportunità di formazione strategica e networking per imprenditori, responsabili commerciali e venditori. «Sarà l’occasione per potenziare le proprie competenze attraverso l’incontro con esperti di fama internazionali e la possibilità di approfondire best practice del settore, seguendo workshop dedicati», spiega Valerio Giunta, Ceo e fondatore di Start Up Italia e AAAgents, tra gli organizzatori del Sales Summit insieme a SaleScience, Cdo Sales Community Lab. Inizialmente fissato per il 19 settembre 2024, l’evento è stato rinviato al 30 gennaio di quest’anno a causa dell’alluvione che ha interessato l’intera Emilia Romagna.
Come avete vissuto questi mesi?
Ammetto che non è stato facile. Il rinvio ha comportato costi sia economici sia organizzativi. Tuttavia, per esperienza cerco di guardare ai problemi come a opportunità: abbiamo sfruttato questi mesi per migliorare l’evento, ampliando contenuti e relatori.
Perché questo Sales Summit?
Parto da una premessa. In Italia abbiamo un grande problema, quello di trovare personale qualificato e mantenere in azienda i migliori venditori che han voglia di darsi da fare. Per farlo le organizzazioni lanciano diverse iniziative incentrate sul benessere dei propri dipendenti, ma queste coinvolgono solo marginalmente i dipendenti del reparto vendite e spesso lasciano fuori dal contesto aziendale figure come gli agenti di commercio e i venditori. Quello che vogliamo sottolineare con il Sales Summit è che, invece, la forza vendita dovrebbe essere maggiormente valorizzata: rappresenta il cuore pulsante di un’azienda e, senza di essa, è impossibile che un’azienda esista. Vogliamo iniziare a rimettere al centro questa professione a cui bisogna dare rilevanza e puntare sulla formazione. Molti venditori si vantano di provenire “dall’università della strada”, ma devono poi essere consapevoli che la preparazione in questo settore è tutto.
Sarà quindi un appuntamento pensato per i venditori e i consulenti finanziari, ma soprattutto per i responsabili dell’area commerciale che vogliono migliorare le performance del proprio reparto vendite.
Assolutamente sì. Presenteremo i dati di un’indagine scientifica che ha coinvolto circa 600 venditori, agenti di commercio e consulenti finanziari dipendenti e non. lo studio è stato condotto dal team di SaleScience guidato dal professor Silvio Cardinali ed è incentrato sulla relazione tra benessere e performance. Durante il Sales Summit compareremo quanto emerso dall’indagine con analoghe ricerche condotte in altre parti del mondo. Inoltre, interverranno direttori commerciali, responsabili vendite e amministratori delegati di alcune delle più grandi aziende in Italia che, come nostri partner, racconteranno come stanno investendo sulla forza vendita: best practice che rappresenteranno un prezioso insegnamento per i presenti. Oltre al benessere dei lavoratori, un altro filone sarà quello dedicato alla tecnologia. Non dimentichiamo, infatti, che i venditori sono dei pionieri nell’utilizzo della tecnologia: non a caso i primi telefoni cellulari sono stati dati in mano a chi si occupava di vendite. Non parleremo solo di intelligenza artificiale: oggi esistono circa 600-700 programmi nel mondo dedicati esclusivamente a come gestire meglio la relazione con il cliente. Al Sales Summit approfondiremo il presente e il futuro di quegli strumenti che abilitano la persona a far meglio il proprio lavoro.
Pur essendo la prima edizione, il Sales Summit ha alle spalle l’esperienza ultradecennale del Forum Commerciale di Compagnia delle Opere (Cdo), tra gli organizzatori dell’evento.
Vero. Nato 14 anni fa nella mia città, Rimini, il Forum Commerciale voleva essere la prima risposta alla necessità di imparare a vendere meglio i propri prodotti e servizi, espressa da molti imprenditori. Da lì è nata l’esperienza del Cdo Sales Community Lab che, durante il periodo Covid, ha iniziato a organizzare una serie di appuntamenti gratuiti online di formazione, invitando capitani commerciali di grandi aziende e formatori di primo livello. Questa esperienza ci ha portato la consapevolezza di essere pronti a organizzare un grande evento in presenza. Un percorso a cui ha contribuito fortemente SaleScience, una realtà costruita da un punto di riferimento mondiale nel campo delle vendite come il professor Silvio Cardinali. Insieme al professor Marco Galdenzi – che sarà presente al Sales Summit – e al professore Alessandro Pagano, Cardinali è stato uno dei primi docenti a parlare all’interno delle università di vendita, tema che inizialmente era considerato di “serie B” quindi senza rilevanza accademica.
Quali risultati vi aspettate da questa prima edizione?
Siamo sold out: abbiamo già raggiunto il massimo dei 99 posti disponibili in presenza che ci eravamo prefissati, ma c’è ancora la possibilità di seguire l’evento anche da remoto e prevediamo una platea complessiva di quasi mille specialisti nel campo delle vendite. Puntiamo a rendere il Sales Summit un appuntamento annuale di riferimento per il nostro settore, da tenersi alla fine di gennaio di ogni anno. Bologna è stata scelta per la sua posizione strategica, ma stiamo valutando anche altre location per le edizioni future.