Non è certo un nome qualsiasi, quello di Tonino Lamborghini: il figlio del leggendario Ferruccio Lamborghini è stato in grado di ritagliarsi uno spazio autonomo nel panorama imprenditoriale, dimostrando una visione innovativa e all’avanguardia. Nonostante sia (apparentemente) cresciuto all’ombra di una figura imponente e rivoluzionaria, Lamborghini è stato in grado di esplorare settori che vanno oltre l’industria automobilistica.
Se l’eredità familiare è legata al mondo delle supercar di lusso, quella personale è fatta di iniziativa, caparbietà e insegnamenti fondamentali. Il primo fra tutti? Quello che ci dimostra che, in realtà, un cognome importante può diventare un trampolino di lancio verso nuovi ed entusiasmanti orizzonti.
Gli studi di Tonino Lamborghini
Nato il 13 ottobre 1947 a Cento, in provincia di Ferrara, Tonino Lamborghini ha sempre provato un amore spiccato per i motori e per la tecnologia, elementi che dominavano l’ambiente familiare. Il suo percorso educativo, però, non ha seguito subito questa direzione. Al contrario, dopo la fine del liceo, Lamborghini ha deciso di iscriversi alla facoltà di Scienze politiche ed economiche dell’Università di Bologna.
Il suo obiettivo era quello di approfondire argomenti differenti e acquisire competenze diversificate rispetto a quelle già apprese stando a stretto contatto con gli scenari all’interno dei quali si muoveva e operava il padre. Laureatosi nel 1974, Lamborghini conclude gli studi con un carico di sapere che gli consente di approcciare le attività familiari da un punto di vista gestionale e strategico.
Questo background accademico si rivelerà fondamentale nel corso della sua carriera imprenditoriale, consentendogli di affacciarsi e muoversi nel mondo del business con una prospettiva ampia, oltre che con un’approfondita consapevolezza delle dinamiche aziendali.
Il rapporto con Ferruccio Lamborghini
Crescere con un padre come Ferruccio Lamborghini, fondatore dell’omonima casa automobilistica – oggi di proprietà del Gruppo Audi – e una delle figure più iconiche del panorama imprenditoriale italiano, ha certamente influenzato il percorso di Tonino. Ferruccio è stato un innovatore determinato, capace di trasformare una passione personale per le automobili di lusso in un impero globale. Questo modello di intraprendenza ha avuto un impatto profondo, che è diventato ancora più incisivo con il passare degli anni.
La dinamica fra Ferruccio e Tonino era simile a quella che si ritrova fra un mentore e un apprendista: il figlio ha ereditato dal padre l’importanza dell’innovazione, l’audacia nel prendere decisioni e anche il desiderio di eccellere. All’inizio della sua carriera, viene coinvolto attivamente nelle aziende di famiglia, diventando presidente di Lamborghini Oleodinamica Spa.
Più tardi, diventa presidente di Lamborghini Calor Spa, due imprese che testimoniano la diversificazione del business della famiglia Lamborghini. Durante questo periodo, Tonino sviluppa una forte esperienza gestionale, ma anche una crescente ambizione di creare qualcosa di suo.
Il distacco dal business del padre
Ambizione che si concretizza nel 1981, quando fonda la sua azienda, la Tonino Lamborghini Style and Accessories. Il progetto, nato con l’intenzione di creare prodotti di lusso dal design audace e distintivo, segna il suo distacco dall’eredità del padre, focalizzandosi su settori completamente diversi da quello automobilistico. Allontanandosi dalle supercar, infatti, Lamborghini decide di concentrarsi su accessori di alta gamma, come orologi, occhiali, articoli di pelletteria e abbigliamento, combinando lo stile italiano con un’estetica moderna e innovativa.
Questa impresa gli permette di esprimere la sua personale visione del lusso, ispirata all’artigianato italiano ma proiettata verso un mercato globale. Con il passare degli anni, l’azienda espande il suo raggio d’azione, includendo anche il settore dell’ospitalità luxury, con hotel e resort esclusivi. La creazione di questi luoghi riflette la sua capacità di interpretare il lusso non solo come oggetto, ma come esperienza totale.
Di cosa si occupa oggi Tonino Lamborghini?
Oggi, Tonino Lamborghini continua a guidare la sua azienda con lo stesso spirito che ha caratterizzato la sua carriera. La sua attività si è ampliata a nuovi mercati, includendo il settore alimentare, con la produzione di prodotti come caffè e distillati. L’intuizione che guida queste iniziative è quella di creare un lifestyle brand che abbracci ogni aspetto della vita, dal soggiorno in un resort esclusivo al consumo di prodotti di qualità.
La sua impronta imprenditoriale è presente anche nel settore del real estate, con importanti investimenti in paesi emergenti come Brasile, Cina ed Egitto. Questi progetti mostrano la capacità di Tonino di diversificare i suoi interessi, esplorando nuove opportunità nei mercati che offrono grandi prospettive di crescita.
Vita privata
Sposato con Luisa Peterlongo, Tonino è padre di cinque figli: Ferruccio, Lucrezia, Flaminia, Ginevra ed Elettra Miura. Quest’ultima, in particolare, è diventata un personaggio molto noto nel mondo dello spettacolo e della musica. Il suo nome è un omaggio alla prima storica supercar creata da Ferruccio Lamborghini, la Miura, lanciata nel 1966 e considerata ancora oggi un’icona dell’automobilismo. Gli altri figli, Ferruccio, Lucrezia e Flaminia, mantengono invece un profilo più riservato.
Il patrimonio
Sebbene il patrimonio esatto di Tonino Lamborghini non sia mai stato reso pubblico, è possibile farsi un’idea della sua consistenza attraverso il fatturato delle sue attività: nel 2017, infatti, il giro d’affari delle sue società è stato stimato intorno ai 400 milioni di euro.
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