I treni francesi Tgv Sncf preparano l’ingresso in Italia

Con il debutto fissato per il 2026, l'obiettivo è raddoppiare il numero di passeggeri in Europa entro 10 anni e, parallelamente, raggiungere una quota di mercato del 15% nel nostro Paese

I treni francesi Tgv Sncf preparano l’ingresso in ItaliaPhoto by Thierry Monasse/Getty Images

“Tutte le strade (ferroviarie) portano a Roma! E a Venezia e a Napoli e a Firenze…”. Con questo post pubblicato su X, Alain Krakovitch, direttore di Tgv-Intercités (Tgv Inoui, Ouigo, Intercités, Europe), oltre che presidente di Eurostar Group e di Ouigo Spagna ha annunciato l’arrivo del Tgv sul mercato italiano. L’annuncio è stato dato insieme al presidente e direttore generale di Sncf Voyageurs, Christophe Fanichet. Si tratta di uno dei principali attori nello sviluppo della mobilità ferroviaria in Europa, con nove Paesi serviti al di fuori della Francia.

La strategia di Tgv Sncf per l’Italia

Agli occhi dell’azienda, l’Italia rappresenta un mercato “naturale e rilevante” per il suo volume, stimato in 56 milioni di passeggeri all’anno sull’alta velocità, e per l’importanza delle relazioni economiche tra Francia e Italia: “Siamo già presenti dal 2011, attraverso la nostra offerta transfrontaliera (Parigi-Milano), che continuerà”, ha precisato Krakovitch.

L’annuncio dello sbarco nel nostro Paese rientra nel piano di sviluppo di Sncf Voyageurs in Europa, con l’obiettivo di raddoppiare il numero di passeggeri nel Vecchio Continente entro 10 anni, contestualmente, di raggiungere una quota di mercato del 15% in Italia.

Il servizio in Italia

Per ora si prevedono 13 viaggi giornalieri di andata e ritorno a partire dal 2026 sul mercato italiano suddivisi in due aree: nove treni A/R Torino/Milano/Roma/Napoli; quattro A/R Torino/Venezia.

Saranno servite le seguenti stazioni: Torino, Milano, Roma, Firenze, Bologna, Verona, Brescia, Padova e Venezia. Sncf Voyageurs rimane aperta alla possibilità di arrivare anche in altre destinazioni, compreso il Sud Italia, non appena l’infrastruttura lo consentirà.

Saranno in servizio treni Tgv M, tecnicamente adattati alla ferrovia italiana: sono il risultato di un ordine aggiuntivo effettuato nel 2022 rispetto all’ordine iniziale per i 100 treni Tgvm, che circoleranno in Francia. Sulla rete italiana inoltre circoleranno altri 15 treni a due piani di ultima generazione e più rispettosi dell’ambiente (-37% di consumo energetico rispetto al treno GV italiano).

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