Amazon: raggiunto l’obiettivo del 100% di energia da fonti rinnovabili

Amazon: raggiunto l'obiettivo del 100% di energia da fonti rinnovabili

Amazon rivendica un importante traguardo nel suo percorso verso la sostenibilità ambientale, affermando di aver coperto interamente il fabbisogno elettrico delle sue operazioni attraverso fonti di energia pulita lo scorso anno. Questa dichiarazione arriva in un momento in cui le grandi aziende tecnologiche sono sotto rigoroso esame per il loro impatto ambientale, soprattutto riguardo alla massiva richiesta energetica dei data center. Tuttavia, l’affermazione di Amazon ha suscitato alcune critiche da parte degli esperti, i quali mettono in discussione la metodologia adottata dall’azienda per calcolare il suo impiego di energia pulita.

Fonti rinnovabili: per Amazon un obiettivo raggiunto in anticipo

Amazon afferma di aver raggiunto il suoi traguardo di utilizzo del 100% da fonti rinnovabile con ben sette anni di anticipo rispetto alle previsioni. Questo successo è il risultato di un massiccio investimento in oltre 500 progetti di energia solare e eolica in 27 Paesi, che secondo l’azienda generano un quantitativo di energia equivalente al consumo dei suoi data center, uffici aziendali, negozi di alimentari e centri di distribuzione. Kara Hurst, vice presidente per la sostenibilità globale di Amazon, ha espresso grande entusiasmo per il raggiungimento di questo obiettivo, considerato un’importante traguardo per l’azienda.

Nonostante il significativo impegno di Amazon verso la sostenibilità, alcuni critici hanno messo in discussione la metodologia con cui l’azienda calcola la propria dipendenza da energia pulita. Come riportato dal New York Times, il problema principale riguarda il fatto che gran parte dell’energia prodotta dai progetti solari e eolici finanziati da Amazon non alimenta direttamente le sue operazioni, ma viene invece immessa nelle reti elettriche generali. Ciò, secondo i detrattori, potrebbe generare un’impressione fuorviante dell’impatto effettivo dell’azienda sul clima. Tali preoccupazioni sollevano questioni più ampie sulla trasparenza e l’affidabilità dei calcoli relativi all’utilizzo di energia pulita da parte delle grandi corporazioni.

Critiche a parte, con il traguardo dell’utilizzo del 100% di energia da fonti rinnovabili già raggiunto, l’obiettivo successivo di Amazon è raggiungere il net zero per tutte le sue operazioni entro il 2040. Questo include non solo le sue strutture fisse, ma anche i veicoli di consegna, gli aerei e altri mezzi di trasporto legati all’attività dell’azienda. Il percorso verso il net zero rappresenta una sfida ambiziosa, considerando l’espansione delle operazioni e l’aumento previsto della domanda energetica, soprattutto in seguito agli investimenti massicci nell’intelligenza artificiale, che accentua ulteriormente la richiesta di energia per alimentare i data center.

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