Ha più volte preso posizione su argomenti difficili, non nascondendo mai le sue idee: Caterina Murino non è solo una talentuosa attrice italiana, ma anche una donna forte che, oltre a faticare duramente per ottenere i suoi successi, non ha paura di schierarsi né di usare la sua voce per condividere idee e ideali.
Gli studi e gli esordi
Nata a Cagliari il 15 settembre 1977, ha passato la sua infanzia a Sant’Antioco. Il padre, che lavorava in Enel, aveva anche la passione per la coltivazione della terra. Per motivi lavorativi, però, la famiglia Murino si è successivamente trasferita a Cagliari, dove durante l’adolescenza Murino è stata vittima di bullismo a causa del suo sovrappeso. Un po’ per voglia di riscatto, un po’ per vocazione, la giovane ha iniziato a sentire il bisogno di brillare.
A 17 anni, mentre proseguiva gli studi, è diventata Miss Sardegna. Ha poi conseguito il diploma e a questo punto aveva idee sul suo futuro decisamente differenti dalla strada che ha poi intrapreso: nonostante la passione per lo spettacolo e la recitazione, infatti, Caterina Murino sognava di diventare una pediatra. Si è così iscritta alla facoltà di Medicina, ma proprio mentre studiava ha compreso che era il palcoscenico a chiamarla in maniera decisa.
Al secondo anno ha così abbandonato questo percorso e si è iscritta alla Scuola di Cinema e Teatro di Francesca De Sapio, dove ha ricevuto la prima vera e qualificata formazione attoriale. La sua carriera artistica è iniziata con diversi ruoli: a teatro ha interpretato classici come Dieci Piccoli Indiani di Agatha Christie e Riccardo III, confermando la sua versatilità artistica.
La carriera
La svolta decisiva è avvenuta nel 2002, quando ha partecipato a Le ragazze di Miss Italia, una fiction di Dino Risi che le permise di iniziare a farsi notare nel mondo dello spettacolo. Sempre nello stesso anno ha conquistato il grande pubblico con Don Matteo. Una delle interpretazioni più importanti della sua carriera è, però, quella di bond girl nel film Casino Royale del 2006, accanto a Daniel Craig.
La sua interpretazione di Solange Dimitrios l’ha resa una delle attrici italiane più conosciute all’estero, l’ha consacrata nel panorama cinematografico internazionale e le ha aperto diverse porte, in particolare quelle del cinema francese: ha infatti lavorato in film come L’Enquête Corse e Les Bronzés 3 – Amis pour la vie.
Negli anni successivi, Caterina ha continuato a diversificare le sue esperienze professionali, recitando in produzioni internazionali e collaborando con registi di spicco. Ha anche interpretato ruoli in film indipendenti e serie Tv, come Made in Italy, dove ha saputo confermare la sua capacità di adattarsi a personaggi diversi.
Madrina del Festival di Venezia
Il fatto che la Murino abbia uno spirito forte e indipendente e abbia tutte le intenzioni di portare avanti non solo la sua carriera, ma anche le sue battaglie personali e professionali, è diventato ancor più chiaro nel 2023, quando è diventata madrina della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’attrice, prima della cerimonia di apertura, ha posato in spiaggia a piedi nudi, per sottolineare l’importanza di riconnettersi con le proprie radici e di essere a proprio agio con chi si è veramente.
Ha anche tenuto un discorso emozionante, che ha sottolineato l’importanza del cinema come forma d’arte capace di unire culture diverse e di sensibilizzare il pubblico su temi sociali e ambientali cruciali. Il suo intervento ha messo in luce la necessità di sostenere il cinema indipendente e le voci emergenti, offrendo loro visibilità su un palcoscenico internazionale. Ha poi dedicato particolare attenzione alla sensibilizzazione sull’importanza della formazione medica in Africa, un tema a lei caro come ambasciatrice di Amref Health Africa.
L’appello contro le pale eoliche off shore
L’attenzione per temi di spicco non si è certo fermata al Festival di Venezia. Di recente, infatti, Caterina Murino ha preso posizione contro la speculazione energetica in Sardegna. Durante un evento pubblico a Porto Cervo ha lanciato un accorato appello contro l’installazione di pale eoliche off shore lungo le coste sarde. Pur sostenendo la necessità di una transizione energetica sostenibile, l’attrice ha criticato la mancanza di un’adeguata valutazione dell’impatto ambientale che tali impianti avrebbero sul paesaggio e sul turismo locale.
Secondo l’attrice, è contraddittorio vietare la costruzione di abitazioni e infrastrutture a pochi chilometri dalla costa per proteggere l’ambiente, e allo stesso tempo permettere l’installazione di enormi turbine eoliche in mare, che rischierebbero di deturpare la bellezza naturale del territorio. La sua partecipazione alla battaglia contro le pale eoliche è iniziata circa un mese prima del suo intervento pubblico, quando è stata contattata dai membri del Coordinamento Territoriale Anti Speculazione della Gallura, che le hanno chiesto di diventare portavoce della causa.
La Murino si è mostrata determinata a portare avanti questa battaglia per proteggere la sua terra d’origine. Il suo impegno non si limita all’opposizione al progetto eolico, ma abbraccia una visione più ampia di tutela ambientale, che coinvolge la preservazione del paesaggio e del patrimonio culturale della Sardegna. Ha esortato i sardi a mobilitarsi per fermare quella che ha definito “un’invasione” che potrebbe compromettere l’equilibrio tra turismo e ambiente, settori fondamentali per l’economia dell’isola.
Vita privata
Per quanto concerne la sua vita privata, l’attrice è sempre stata estremamente discreta. Da circa vent’anni vive a Parigi, città che considera la sua seconda casa e dove ha trovato l’amore: è infatti legata all’avvocato francese Edouard Riguad, ma la coppia ha scelto di mantenere la propria relazione lontana dai riflettori. Nonostante le voci insistenti di un possibile matrimonio, Caterina e Edouard non sono mai convolati a nozze, ma il loro rapporto è solido e sereno.
Murino ha spesso condiviso il suo desiderio di avere dei figli, ma ha anche affermato di essere una gattara incallita: oltre a possederne due, l’attrice fa volontariato e durante la scorsa estate ha distribuito circa tremila chili di croccantini nel corso di una settimana passata a visitare colonie, gattili e anche canili per aiutare oltre 4.500 animali randagi.
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