Edison: inaugurata la centrale termoelettrica più efficiente d’Italia

Investimento di oltre 450 milioni di europer la nuova turbina della centrale di Presenzano, che consente di ottenere una delle percentuali di efficienza energetica più alte in Europa

Edison, nuova centrale elettrica: all'avanguardia e sostenibile© Shutterstock

Tecnologie avanzate, innovazione e naturalmente uno sguardo ai risultati, che devono essere di altissimo livello: Edison ha inaugurato una nuova centrale termoelettrica a ciclo combinato di ultima generazione, che si trova a Presenzano (Caserta) e ha una potenza installata di 770 MW.

Il nuovo impianto, eccellenza dell’innovazione tecnologica ed energetica italiana, è tra i più avanzati ed efficienti al mondo. Fa idealmente coppia con un altro impianto (sempre targato Edison) inaugurato l’anno scorso a Marghera (Venezia), che è per altro un altro punto di riferimento nel suo settore.

Quella di Presenzano, però, conta su ulteriori ammodernamenti. La sua realizzazione ha richiesto un investimento di oltre 450 milioni di euro e quasi quattro anni di lavori. Ha inoltre coinvolto oltre 1.200 addetti e 130 imprese fornitrici per raggiungere risultati all’avanguardia sotto diversi aspetti.

I primi sono quelli relativi alla sua turbina a gas naturale ad alta efficienza GT36 di classe H, sviluppata da Ansaldo Energia. Questa turbina, adatta e pronta per l’utilizzo dell’idrogeno come combustibile, consente di ottenere un’efficienza energetica pari a circa il 63%, una delle più alte in Europa e la più alta in Italia.

Gli altri aspetti non sono meno rilevanti, perché riguardano la sostenibilità. Edison ha dichiarato che la turbina assicura una riduzione delle emissioni specifiche di anidride carbonica fino al 30% alla media dell’attuale parco termoelettrico italiano.

Ma non solo: centrale ha prestazioni ambientali molto elevate garantendo emissioni di ossidi di azoto inferiori di oltre il 60% rispetto ad impianti esistenti di taglia analoga, nonché un limitato utilizzo delle risorse idriche grazie all’adozione di sistemi di raffreddamento ad aria. In fase di realizzazione, per altro, è stata posta estrema attenzione all’armonizzazione della centrale con le strutture ecosistemiche presenti nel territorio.

Su un’area di oltre 3 ettari prossima alla centrale sono state piantumate sia cortine arboree che arbustive (circa 140 alberi e mille arbusti). La stessa scelta cromatica delle superfici della centrale è stata dettata da un’attenta analisi, volta a favorirne l’assonanza con gli elementi del paesaggio circostante. Grazie alla sua potenza installata, la nuova centrale è in grado di soddisfare il fabbisogno annuale equivalente di oltre 1.500.000 famiglie.

L’impianto è stato intitolato a Flavio Crescentini, manager di Edison prematuramente scomparso che ha avuto un ruolo cruciale come responsabile dell’avviamento e messa in marcia dei precedenti impianti a ciclo combinato sviluppati da Edison a partire dal 1992.

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