Eos IM annuncia 300 milioni di investimenti in rinnovabili in Italia

Eos Investment Management Group (Eos IM), asset manager indipendente specializzato nella gestione di fondi di investimento alternativi e focalizzato nella transizione energetica e sostenibile, ha annunciato oggi il closing finale del suo Eos Energy Fund II, flagship fund in ambito delle infrastrutture energetiche. Il fondo han una dotazione complessiva di 293,4 milioni di euro, oltre il target di raccolta di 250 milioni.

“Con il closing abbiamo pienamente realizzato la visione che ci eravamo posti al momento del lancio”, ha dichiarato Natalino Mongillo, Managing Partner e Co-fondatore di Eos IM Group. “Questa raccolta non solo testimonia la bontà della nostra strategia, ma rappresenta un contributo concreto alla transizione energetica in Europa”.

Con circa il 60% del capitale già impiegato, che sale all’80% considerando l’ulteriore capitale già allocato e non ancora impiegato, il fondo conta su un portafoglio di 630 MW, in grado di servire i consumi annui equivalenti di circa 420 mila famiglie in Italia e Spagna ed evitare, annualmente, oltre 510 mila tonnellate di emissioni di CO₂ equivalenti. Il focus sarà in particolare sugli impianti solari.  “Ci interessano aree industriali dismesse, terreni ai limiti dell’aridità”, ha spiegato al Sole 24 Ore Ciro Mongillo, Ceo e Founding Partner di Eos Im Group. “Con i nostri interventi, molti di tipo agrivoltaico, non solo impiantiamo asset energetici ma riqualifichiamo le aree promuovendo azioni di mitigazione, piantando alberi, costruendo vasche di raccolta delle acque. Usiamo la manodopera locale e monitoriamo i criteri Esg della filiera e dello stesso progetto, dall’utilizzo della risorsa idrica al recupero degli scarti”.

Mongillo ha affermato, inoltre, che a inizio 2025 ci sarà un nuovo closing per “un fondo di private equity da 250 milioni che investe sulle aziende italiane impegnate nella transizione e quindi in rinnovabili, economia circolare e agritech, con un occhio di riguardo per la gestione dell’acqua, che sta diventando un tema cruciale”.