Sul fronte della Diversity & Inclusion, Italo è la prima azienda italiana nel settore dei trasporti. È quanto emerso da un’indagine del Financial Times in tema di inclusività, che la compagnia ferroviaria del gruppo Ntv ha incluso all’interno del proprio Bilancio di Sostenibilità 2022, appena presentato.
In base al rapporto, dal 2012 a oggi Italo ha trasportato 121 milioni di passeggeri, raggiungendo 51 città con 59 stazioni collegate dai 51 treni della flotta. Nel corso del 2022 ha ottenuto un importante attestato del lavoro fatto in ambito Esg con una valutazione del Rail Sustainability Index, strumento emanato dall’Union International de Chemin De Fer, che misura la performance di sostenibilità nell’ambito del settore ferroviario secondo gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, nettamente superiore alla media del settore.
L’impegno di Italo sul fronte della sostenibilità
Il 2022 ha visto il completamento della prima analisi del rischio di cambiamento climatico, condotta in conformità alle linee guida Tcfd (Task Force on Climate-related Financial Disclosure) e l’analisi delle emissioni GHG Scope 3.
Nel fratempo, l’azienda continua a lavorare per migliorare la propria efficienza energetica e ridurre le emissioni anche attraverso ulteriori iniziative, sia nello svolgimento delle attività aziendali sia per ottimizzare i consumi energetici degli uffici.
Italo si è dotata di un software gestionale multilivello che permette di monitorare la produzione dei rifiuti, il rispetto delle tempistiche di deposito temporaneo e tutti gli adempimenti relativi alla registrazione dei formulari: è stato possibile, in tal modo, differenziare oltre il 50% dei rifiuti provenienti da bordo, di cui il 15% di plastica.
Italo è stata la prima impresa ferroviaria al mondo ad aver installato su un treno i filtri Hepa, che rappresentano una barriera ad altissima efficacia contro ogni agente, non solo contro il virus Sars-CoV-2, ma contro qualunque forma virale o influenzale che possa essere trasmessa per via aerea.
L’attenzione nei confronti dei dipendenti
Nel corso del 2022, Italo ha garantito mediamente ai suoi 1.360 dipendenti (di questi il 97% assunto a tempo indeterminato) 74 ore pro-capite di formazione, suddivisibili in più di 50 ore di prima formazione per l’ottenimento delle abilitazioni necessarie al ruolo (macchinisti, train manager, nuove abilitazioni richieste dallo sviluppo del network), e più di 20 ore pro-capite dedicate all’aggiornamento e al mantenimento delle competenze operative o professionali, estese sia al personale operativo che alle figure di staff.
Accanto alla formazione l’impegno dell’azienda si è focalizzato sui processi di sviluppo interno, con l’offerta di numerose opportunità di avanzamento di carriera e diversificazione professionale, e su una sempre maggiore attenzione all’uguaglianza di genere e a quella salariale.
Il welfare aziendale in Italo
Anche il sistema di welfare aziendale risponde ai principi Esg e ha l’obiettivo di costruire un significativo incremento di valore per tutti gli stakeholder, sostenendo la vita dei propri dipendenti e allo stesso tempo permettendo di rilasciare valore verso la comunità.
In quest’ottica rientrano tutte le azioni che hanno lo scopo di creare e rafforzare il patto di fiducia tra azienda, dipendenti, famiglia e società come, ad esempio, le 21 borse di studio assegnate ai figli dei dipendenti meritevoli, l’attivazione del servizio psicologico privato e post traumatico, l’istituzione della figura del Welfare Hero, che su tutto il territorio aiuta a comprendere e selezionare le esigenze e i desideri dei dipendenti e delle loro famiglie.
Contemporaneamente Italo, per supportare la comunità, si è adoperata sia attraverso il sostegno di diverse associazioni del terzo settore, che attraverso il sostegno nei confronti dei dipendenti che si trovano in situazioni di difficoltà. Nel corso dell’anno, le iniziative di fundraising hanno consentito di finanziare, per il secondo anno consecutivo, una borsa di studio in favore di un giovane ricercatore Airc, di affiancare l’Associazione Tetrabondi che si occupa di garantire l’inclusività dei bambini con bisogni speciali, donando Joëlette Kids e supportare la Fondazione Telethon per sensibilizzare i viaggiatori sull’importanza del sostegno regolare alla ricerca sulle malattie genetiche rare.
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