MilanoAltruista, l’hub del volontariato

Odile-Robotti-MilanoAltruistaOdile Robotti, fondatrice di MilanoAltruista

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C’è MilanoAltruista dietro la piattaforma Kaumatua, ossia l’associazione fondata dalla stessa Odile Robotti nel 2010 per avvicinare le persone al volontariato, rendendolo più flessibile e accessibile possibile e favorendo – anche qui – l’incontro tra domanda e offerta. «Questo modello l’ho appreso negli Stati Uniti», spiega Robotti riferendosi a MilanoAltruista, «dove c’è un rovesciamento rispetto alla nostra formula tradizionale che prevede la necessità di partecipare a corsi formativi, adeguarsi spesso alle sole esigenze dell’ente anche in termini di orari e luoghi, dover attendere diverse settimane o mesi prima di iniziare a fare volontariato».

Tutte complicazioni che Odile Robotti ha vissuto sulla propria pelle quando ha deciso di donare un po’ del proprio tempo agli altri, e che l’hanno convinta a rimboccarsi le maniche insieme ad amici e collaboratori per provare a cambiare la situazione. «Avevo impegni professionali molto stringenti, ma volevo comunque svolgere attività da volontaria. Peccato che non trovassi nessuna organizzazione adeguata alle mie esigenze innanzitutto di tempo. Una situazione che poteva indurmi a desistere».

Odile-Robotti-MilanoAltruista

E invece nel caso di Robotti, l’ha convinta a mettersi in gioco. «L’outcome migliore che ci possiamo attendere in MilanoAltruista è quando un volontario esce dal nostro circuito ed entra stabilmente in quello di una Onlus con cui collaboriamo e che gli abbiamo fatto incontrare», spiega. «Noi rappresentiamo un raccordo tra cittadini e Terzo Settore, siamo un market place del volontariato, perché consentiamo alle persone di rivolgersi a una pluralità di realtà che offrono occasioni di volontariato nei più disparati settori e nelle più diverse situazioni. Gli permettiamo di fare innanzitutto un assaggio, affinché capiscano o intuiscano fin da subito qual è la bellezza donare il proprio tempo e perché vale la pena impegnarsi per farlo». Già, e perché ne vale la pena? «Perché è incredibilmente di più quel che ricevi rispetto a quel che dai. È un’esperienza che può riempire di entusiasmo e dare una ragione in più per svegliarsi la mattina e alzarsi dal letto. Fare qualcosa per gli altri, farlo gratis, rendersi così utile per chi ha bisogno; tutto questo dona enorme gratificazione».

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