South Africa Solar Challenge 2024: Dsv supporta l’italiana Emilia 5

Il gruppo specializzato in soluzioni di logistica e trasporto affiancherà il team del nuovo prototipo impegnato in una delle principali competizioni dedicate ai veicoli ad energia solare

South Africa Solar Challenge 2024: Dsv supporta l’italiana Emilia 5

Si conferma e rafforza la partnership tra Dsv, l’IIS A. Ferrari di Maranello e il team Onda Solare. Il prossimo settembre, in occasione del South Africa Solar Challenge 2024, una delle principali competizioni dedicate ai veicoli a energia solare, il gruppo specializzato in soluzioni di logistica e trasporto supporterà il team di Emilia 5, il nuovo prototipo di auto solare Cruiser a quattro posti.

Il veicolo, dal peso di 460 kg e con una velocità massima di 120 km/h, sarà trasportato via mare da Dsv. Non solo. Oltre a gestire il trasporto della vettura in Sud Africa, la divisione Air & Sea di Dsv contribuirà anche a supportare trasporto, vitto e alloggio del team di studenti, docenti e ingegneri che ha lavorato al prototipo, consentendo loro di partecipare alla trasferta nel continente africano.

Continua così l’impegno iniziato 15 anni fa da Dsv in attività didattiche e di formazione che coivolgono studenti e docenti in un percorso di crescita nel campo dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili e che include nei programmi trasversali di orientamento e di alternanza scuola lavoro anche competenze nelle discipline logistiche.

La nostra collaborazione con Onda Solare è cominciata oltre dieci anni fa, inaugurando un percorso di crescita comune che non si è più interrotto”, conferma Alfredo Gaio, Executive Vice President di Dsv Air & Sea. “I loro progetti coinvolgono attivamente università, aziende e istituti tecnici superiori, dimostrando un approccio innovativo nell’avanzamento delle tecnologie sostenibili, un incredibile spirito di squadra e una forte spinta al miglioramento, tutte prerogative che si allineano perfettamente ai valori e alla cultura aziendale di Dsv”.

“Se la spedizione di una vettura tradizionale segue procedure consolidate, quella di un prototipo come Emilia 5 necessita di competenze particolari. “Nella movimentazione, bisogna non solo tenere conto dei nuovi parametri progettuali di energia circolare introdotti dalle normative in ambito transizione green, ma bisogna anche fare i conti con tematiche mai affrontate prima in termini, per esempio, di volume e massa”, spiega Gaio. “Questo significa che non possiamo limitarci al semplice trasporto del prodotto, ma che dobbiamo anche verificare la sostenibilità dei mezzi di trasporto e di logistica utilizzati, il consolidamento e il groupage, l’emissione di anidride carbonica. Inoltre, in tempi di instabilità politica bisogna essere pronti a confrontarsi sino all’ultimo con una dose di incertezza che deve essere gestita con altrettanta buona dose di flessibilità e creatività per garantire in ogni caso sicurezza, affidabilità e raggiungimento del risultato”.

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