Le colline del Prosecco diventano patrimonio dell’Unesco

I territori veneti di Conegliano e Valdobbiadene riconosciuti all’unanimità come beni dell’umanità

Da Baku, in Arzebaijan, arriva un’ottima notizia per il made in Italy: le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono state dichiarate patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il Comitato ha approvato all’unanimità l’inclusione nella lista mondiale del noto territorio veneto, dopo che anche gli esperti di Icomos (Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti) si erano dichiarati favorevoli e avevano consegnato 14 raccomandazioni per il mantenimento dell’egida Unesco al sito, che vanno dall’elaborazione di un piano strategico per lo sviluppo sostenibile a un maggiore coinvolgimento delle comunità locali nella gestione del sito, fino a mappa dettagliata dei manufatti di architettura rurale. Si aggiunge, quindi, una voce all’elenco italiano di tesori iscritti nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità che già include l’opera dei pupi, il canto a tenore, la dieta mediterranea, l’arte del violino a Cremona, le macchine a spalla per la processione, la vite ad alberello di Pantelleria, l’arte dei pizzaiuoli napoletani, la falconeria, l’arte dei muretti a secco. “Oggi è una giornata storica per il Veneto e l’Italia intera. Si tratta di un grande riconoscimento che valorizza le straordinarie qualità sceniche e le tradizioni di un paesaggio culturale unico di eccezionale valore mondiale. Una terra dalla quale nascono i frutti che danno vita a uno dei prodotti che più caratterizza l’eccellenza del nostro made in Italy. Questo è un punto di partenza per il futuro” ha commentato il ministro delle politiche agricole e del turismo Gian Marco Centinaio.

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