Curiosity su Marte, la Nasa rileva molecole alla base della vita

Il rover-sonda atterrato sul Pianeta Rosso lo scorso agosto scopre composti organici, di cui è composto anche il Dna. Dalla Nasa: “Aspettative esagerate”. Il 3 dicembre l’annuncio ufficiale

Una scoperta che potrebbe essere di portata storica è stata appena annunciata dalla Nasa. La sonda Curiosity, atterrata su Marte lo scorso agosto, ha rilevato campioni di molecole organiche, ovvero molecole che sono alla base della vita. L’annuncio è stato dato dal direttore del Jet Propulsion Laboratory Nasa, Charles Elachi, a margine di un convegno all’Università Sapienza di Roma: “Son dati preliminari ancora da verificare, molecole organiche e non biologiche”, ha precisato rimandando alla conferenza del prossimo 3 dicembre a San Francisco nella quale la Nasa fornirà ulteriori dettagli. “Credo che i media abbiano esagerato nelle aspettative”, ha ammesso all’Ansa Elachi commentando alcune indiscrezioni delle ultime settimane sulle scoperte del rover Curiosity. “I dati preliminari – ha aggiunto – fanno supporre di aver identificato probabilmente semplici molecole organiche, non molecole biologiche. Lunedì 3 dicembre verranno presentati in un convegno i primi risultati delle analisi di alcuni campioni analizzati da Curiosity con lo spettrometro e non so dire con certezza quello che riporteranno”. FOTOSTORIA – L’atterraggio di Curiosity su Marte

COS’HA TROVATO CURIOSITY. I composti organici sono tutte le molecole in cui è presente il carbonio in combinazione con altri elementi. Possono andare da composti molto semplici, ad esempio anidride cabonica o metano, fino a molecole complesse, come le basi che compongono il Dna. “La vita ha bisogno di acqua e di materiali organici – ha spiegato all’agenzia di stampa Elachi – Sappiamo che su Marte nel passato esistevano grandi quantità di acqua ed è per questo che c’è grande interesse nel verificare che siano presenti anche materiali organici. Si tratta però semplicemente di un ingrediente necessario alla vita, ma questo non vuol dire la vita sia veramente esistita su Marte”. Non si tratterebbe comunque del primo ritrovamento di molecole organiche al di fuori del nostro pianeta, amminoacidi sono stati identificati anche in comete, asteroidi e su altri corpi del Sistema Solare: non rappresentano la prova dell’esistenza della vita, ma sicuramente sono un ingrediente fondamentale perché la vita possa esistere.

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