In principio erano i (forse banali, ma sicuramente indicativi) maschio e femmina. Oggi, invece, è un tripudio di orientamenti sessuali, il cui singolare catalogo è rintracciabile su Facebook. Più precisamente, alla voce “Informazioni” – “sesso”. Cliccando su quest’area l’utente può infatti scegliere tra tre opzioni: donna, uomo o personalizzata. E quest’ultima è davvero tale: il ventaglio di opzioni abbraccia ben 58 definizioni sessuali. Si va dai “classici” transgender, bisex, gay e transessuale, ai più sofisticati intersessuale, fluido e agender, fino all’italianissimo femminiello. Ma ci sono anche “da uomo a donna” e “cisgender”.
Inizialmente prevista solo oltreoceano, da luglio l’impostazione personalizzata ha debuttato anche sul Facebook italiano. «Il lancio anche in Italia delle opzioni di genere personalizzate è un passo importante per consentire alle persone che usano Facebook, e non si identificano né con uomo né con donne di poter esprime la propria identità», aggiunge Laura Bononcini, responsabile relazioni istituzionali del social network. Gongola, ovviamente, l’Arcigay: «L’iniziativa di Facebook ci dà l’occasione di riportare la questione dell’identità di genere nell’ambito delle scelte individuali ed autodeterminate, sgretolando quel binarismo uomo/donna che in molti casi è un vero e proprio muro che esclude chi, rispetto alla propria identità, non si adegua a quel modello», ha commentato Flavio Romani, presidente nazionale dell’associazione. «Non solo: scorrere una lista che comprende termini come cisgender o transgender vuol dire fare cultura, iniettare conoscenza in un ambito nel quale l’Italia fa ancora fatica ad aprire un dibattito serio».
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