Prezzo fissato a 18 milioni di euro per Villa Antinori a Monte Aguglioni, nota come la Villa della Gioconda o della Monna Lisa: la tenuta cinquecentesca – già messa in vendita nel 2016 da Lionard Luxury Real Estate – è ufficialmente entrata a far parte del portfolio Italy Sotheby’s International Realty e si trova a pochi chilometri da Firenze, su una collina di Scandicci che si erge a sinistra del corso dell’Arno.
Se il panorama è mozzafiato, non da meno lo è sua storia: il soprannome della villa, infatti, si deve al fatto che dal 1498 al 1517 la lussuosa abitazione è stata dimora della famiglia rinascimentale Del Giocondo. Famiglia nobile, aristocratica, cui apparteneva la nobildonna Lisa Gherardini ritratta da Leonardo da Vinci come La Gioconda.
Pare anche che da qui venisse Baldo d’Aguglione, giurista e uomo politico fiorentino, contemporaneo di Dante, che il Sommo Poeta cita due volte nella Divina Commedia come il “villan d’Aguglion”. Fu, infatti, il d’Aguglione a emettere la sentenza, il 2 settembre 1311, che escluse Dante dall’amnistia, impedendogli il rientro in Patria dall’esilio.
Nel corso dei secoli gli abitanti della villa sono cambiati: a un certo punto fu venduta alla famiglia Antinori, che ne rimase in possesso fino alla metà del ‘900 e che, fino a poco tempo fa, la rese protagonista dell’etichetta del suo vino Villa Antinori.
Di certo il portfolio di Sotheby’s si è arricchito di un pezzo di storia da capogiro. Ma non meno da capogiro sono i numeri che lo caratterizzano: come si legge nell’annuncio, la Villa della Gioconda è incastonata in un complesso da 300.000 metri quadri, di cui 2.800 sono occupati dalla villa stessa, composta da tre piani fuori terra e un piano interrato. 14 il numero totale delle stanze, 15 quello dei bagni: al piano terra si trovano un ampio ingresso, cinque saloni, un grande soggiorno, un corridoio-disimpegno, cucina, ingresso di servizio, due bagni, un ripostiglio ed un locale tecnico.
Nel piano interrato, invece, sono presenti tre sale, un’ampia galleria con apertura sul parco, una cucina, una sala da pranzo, due locali a uso deposito, due servizi igienici, tre locali tecnici e una cantina. Salendo al primo piano si trova invece la zona notte, con cinque camere da letto di cui una con veranda in ferro lavorato e vetri, tre vani guardaroba, cinque bagni, una biblioteca, un ripostiglio ed un piccolo balcone sul fronte principale.
Nel piano ammezzato si trovano invece una serie di locali contigui e collegati alla proprietà principale, teoricamente destinati ad uso servizio. Infine, al secondo piano si trovano altre due camere da letto, una grande stanza adibita a locale fitness, un ampio locale ad uso studio, due servizi igienici e un grandissimo terrazzo che offre una splendida vista sulla piana di Firenze, denominato “dell’orologio”.
Il nome del terrazzo si deve all’elegante orologio che sormonta la facciata della villa, fortemente voluto dalla Marchesa Nathalie Antinori agli inizi del ‘900, che per gli importanti interventi di restauro si avvalse dell’opera di suo fratello, l’architetto Egisto Paolo Fabbri, artista e soprattutto grande collezionista di Cézanne, di cui arrivò a possedere ben 32 dipinti di altissima qualità.
Tutti i piani sono collegati fra loro non solo da bellissime scale interne, ma anche da un ascensore. Se tutto ciò non bastasse, la tenuta conta anche su una cappella privata a pianta poligonale, su una limonaia, su una piscina, su un campo da tennis, su una serra e sulla residenza unifamiliare del custode, oltre che su un grande bosco che la circonda e la protegge.
Gli accessi alla Villa della Gioconda sono due, ma il più particolare è quello principale: sormontato da un imponente cancello in ferro a due ante, conduce lungo un viale di cipressi che accompagna fino a un giardino all’italiana con piante e vasche ornamentali, progettato dal noto architetto inglese Cecil Pinsent.
Ogni angolo della villa emana splendore e, adesso, non resta che attendere per scoprire chi si aggiudicherà una dimora così lussuosa e prestigiosa.
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