Dalla ricerca del personale ai sondaggi di opinione politici il passo è breve. Soprattutto se ci si affida all’Intelligenza Artificiale. Lo dimostra la scelta del candidato alla segreteria del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, che si è affidato a una start up italiana per la raccolta e l’analisi delle video interviste tra i suoi sostenitori.
La start up in questione porta il nome di nCore, una realtà – di cui Business People aveva già parlato lo scorso aprile – nata a Milano nel 2017 su iniziativa di Enrico Ariotti e Aldo Toja, che nella neonata società ricoprono rispettivamente il ruolo di amministratore delegato e direttore tecnico. La piattaforma sfrutta algoritmi proprietari per un’analisi semantica delle video interviste ed è in grado di mettere in ordine i contenuti toccati dai protagonisti di un video e mostrare con quale frequenza vengono citati determinati temi rispetto ad altri. Non solo: così come avviene con la piattaforma di ricerca del personale nCore HR, il software è in grado di analizzare diverse informazioni come età, genere e stato d’animo del soggetto davanti alla telecamera.
“Il primo mercato che ho identificato per questa start up”, ha spiegato ad Agi Enrico Ariotti, “è stato quello delle risorse umane. Nel giro di pochi mesi, Adecco ha scelto Ncore per un progetto pilota e altre multinazionali stanno introducendo il nostro modello nei processi di selezione e ricerca. Ma avevo la sensazione che questo strumento potesse fare molto di più”. E così è stato. L’imprenditore milanese presenta la piattaforma a Zingaretti, che decide di provarla anche in politica. Sul sito del candidato Pd vengono poste domande e lanciate iniziative. nCore trascrive tutto quello che viene detto in video e compie un’analisi semantica, identifica e raggruppa le parole chiave utilizzate, e fa emergere anche un sentimento su un preciso tema. Con un semplice log in Zingaretti ha poi la possibilità di avere un feedback in tempo reale sui dati di cui ha bisogno.
© Riproduzione riservata