Dopo quattro rinvii, la Nasa ci riprova. Con ogni probabilità venerdì 5 dicembre inizierà ufficialmente l’era post Shuttle. Per oggi, infatti, è atteso il lancio di prova della navetta Orion, la capsula americana progettata dalla Nasa con la collaborazione di alcune società private, che oltre a navetta di collegamento con la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) avrà l’obiettivo di riportare l’uomo sulla Luna e, in un futuro, per la prima volta su Marte.
Il lancio di oggi sarà effettuato senza equipaggio. Grande quanto due camper, il veicolo spaziale è in grado di trasportare quattro astronauti e il modulo pressurizzato destinato ad accogliere l’equipaggio è derivato dalla navetta automatica Atv dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Il lancio di quest’ultima (e quindi dell’intero sistema) è previsto nel 2018. Il lancio di prova prevede un viaggio a circa 5.800 chilometri dalla Terra, ossia 15 volte la distanza della Stazione Spaziale Internazionale, e un rientro alla velocità di 32.000 chilometri l’ora, che si concluderà con un tuffo nel Pacifico. Il test servirà a valutare i sistemi di lancio e di rientro, tra cui controllo dell’assetto, paracadute e scudo termico.
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