Il Supenalotto resta in casa Sisal almeno per i i prossimi nove anni. Il gruppo guidato da Emilio Petrone si è, infatti, aggiudicato la concessione del gioco superando le offerte di Lottomatica e del ceco Sazka. Ritenuta migliore sia dal punto di vista tecnico che economico, l’offerta prevede, tra le altre condizioni, il versamento “una tantum” di 222 milioni di euro e un aggio pari allo 0,5%.
Legato a Sisal fin dal 1997, anno della sua nascita, il gioco è stato ideato come versione innovativa dell’Enalotto da Rodolfo Molo, figlio di quel Geo Molo che ha fondato Sisal insieme a Massimo Della Pergola e Fabio Jegher. In oltre 20 anni ha distribuito ben 7 miliardi di vincite e oggi ha raggiunto il suo record storico di Jackpot (195 milioni).
“Sono estremamente soddisfatto e ritengo che Sisal sia il miglior concessionario per la gestione del SuperEnalotto”, ha dichiarato Emilio Petrone, Ceo del Gruppo Sisal. “Questo risultato ha un grande valore per la nostra azienda, per la sua storia e per tutti i suoi dipendenti e giunge a valle di uno strutturato processo condotto dal ministero dell’Economia e delle Finanze, dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Commissione di Gara”.
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