Bioplastiche, gli imballaggi green sono fatti di gusci d’uovo

Le nano particelle di guscio migliorano resistenza e elasticità

Dopo le buste della spesa in mais, dal cibo arriva la nuova frontiera delle bioplastiche rispettose dell’ambiente e delle risorse naturali: i gusci d’uovo sarebbero infatti il materiale adatto per costruire un materiale plastico ecologico innovativo.

I VANTAGGI. Lo studio è stato presentato al 251/o meeting annuale dell’American Chemical Society. Secondo gli scienziati, il guscio d’uovo frantumato in frammenti minuscoli potrebbe, aggiunto alle bioplastiche attualmente in produzione, migliorarne la resistenza e l’elasticità: la fragilità di questo tipo di materia, infatti, è fra gli ostacoli più importanti alla loro diffusione massiva.

RIVOLUZIONE BIOPLASTICA. Le nanoparticelle di guscio d’uovo potrebbero essere la soluzione per ottenere un materiale di imballaggio davvero innovativo. Il settore delle bioplastiche, che si avvale di materiali quali il già citato amido di mais, le patate dolci e altri vegetali, punta sulla rinnovabilità e sulla decomposizione naturale una volta a contatto con il terreno; un utilizzo esteso di tali materiali potrebbe garantire un enorme risparmio di risorse e grandi vantaggi per l’ambiente. Ogni anno, infatti, vengono prodotti 300 milioni di tonnellate di plastica, per il 99% ottenuta dal petrolio: plastica che, se non riciclata, può inquinare per secoli.

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