Donne di successo che si raccontano e raccontano come hanno realizzato il proprio potenziale professionale. Questo è “Motherland – Storie di donne, cibo e imprese”, talk presentanto da Eataly che ha dato voce alle storie di imprenditrici che operano nel mondo del cibo, e ha lanciato la partnership con Angels4Women a supporto di una startup guidata da donne. Un progetto nato per valorizzare la biodiversità – vocazione storica della creatura di Oscar Farinetti – non solo nel mondo animale e vegetale, ma anche a livello umano. “Il settore agroalimentare e l’industria della trasformazione e somministrazione hanno bisogno di un grande potenziale umano”, ha dichiarato Clotilde Balassone, Head of Marketing EMEA Eataly. “In questo potenziale umano è indispensabile che le donne si sentano non solo coinvolte ma necessarie. Eataly è un luogo in cui raccontiamo storie: con Motherland abbiamo amplificato le storie di donne che attraverso il proprio lavoro nel mondo del cibo sono riuscite a soddisfare il proprio potenziale, con la speranza di ispirarne altre ad intraprendere un percorso in questo settore”.
La tavola rotonda è stata, appunto, anche l’occasione per lanciare la collaborazione tra Eataly e l’associazione Angels4Women, player di riferimento fondato da AXA Italia e Impact Hub SB e primo gruppo di Business Angel italiano dedicato al supporto dell’imprenditoria a leadership femminile. “Angels for Women ha accolto con grande entusiasmo l’invito di Eataly a realizzare il Premio Speciale Motherland: un percorso di scouting realizzato tra ottobre 2022 e febbraio 2023 per individuare una startup attiva nel mondo dell’agroalimentare”, spiega Stefania Quaini, Managing Director di Angels4Women. “L’imprenditrice che si aggiudicherà il premio in denaro avrà inoltre accesso a incontri con mentori per accelerare lo sviluppo del progetto. Un gesto concreto che contribuisce a ridurre il gender gap nel campo dell’innovazione e dell’impresa nel mondo del cibo supportando nuove aziende guidate da donne”.
La fotografia del comparto agricolo italiano oggi conta complessivamente 204.214 imprese attive condotte da donne e le buone notizie sul fronte della diversity non mancano, anche se è evidente che ci sia ancora molta strada da fare. Secondo un’indagine di marzo 2022 condotta dal Centro Studi di Confagricoltura, infatti, negli ultimi anni sono diminuite le aziende a conduzione femminile di dimensioni più piccole, mentre è più che raddoppiata in un decennio la presenza femminile nelle società di capitali e di persone, a dimostrazione che le imprenditrici si sono unite e hanno fatto rete. Questo dato rappresenta un’opportunità da sviluppare ulteriormente anche attraverso il racconto di modelli di riferimento positivi e di esempi reali che possono avere un impatto molto importante nell’ispirare quante siano interessate ad avviare una carriera o un’impresa nel mondo dell’agroalimentare. “Quella agricola, dopo i servizi, è la componente imprenditoriale femminile più rappresentativa”, ha commentato durante l’incontro Alessandra Oddi Baglioni, Presidente di Confagricoltura Donna. “Le donne aumentano nei consigli d’amministrazione a dimostrazione che incentivare l’imprenditoria femminile è uno dei mezzi per affrontare le sfide future: dalla ripresa post crisi allo sviluppo sostenibile. Una tendenza che va incoraggiata adeguatamente”.
Al talk ha partecipato inoltre un pool di imprenditrici del settore agroalimentare, tra cui Elena Dalla Bona, fondatrice e a.d. di Eli Prosciutti, azienda specializzata nella produzione e nella stagionatura di Prosciutti di Parma e San Daniele, Elisabetta Foradori, titolare dell’Azienda Agricola Foradori, traino del movimento dei vini artigianali del Trentino e Francesca D’Antonio, fondatrice e a.d. di Mimina, brand di granola artigianale, biologica e vegana e di altri prodotti di qualità per la colazione e la merenda. Hanno completato le testimonianze della tavola rotonda altre donne del settore: Viviana Varese, Owner & Chef del ristorante VIVA Viviana Varese – 1 stella Michelin –, attivamente impegnata nel supporto alle donne vittime di violenza domestica e Chiara Maci, blogger, conduttrice televisiva e consulente per numerose aziende del food & beverage.
Infine, all’incontro ha portato la sua testimonianza anche Giorgia Molajoni, Director Sustainability, Digital & Communication di Plenitude, Società Benefit controllata al 100% da Eni, main partner dell’evento. “La partnership con Eataly è ormai un legame consolidato, nato nel 2019, e portato avanti con convinzione fino ad oggi”, ha commentato Molajoni. “Come tutte le relazioni di lunga data, l’incontro è avvenuto perché ci siamo resi conto di condividere gli stessi valori: la passione per le cose fatte bene, la propensione ad abbracciare il cambiamento, l’attenzione all’efficientamento energetico e a un mondo più sostenibile. Per questo crediamo in Motherland, un progetto in cui la sostenibilità viene intesa anche come costante supporto a realtà di business eccellenti e alla valorizzazione di una leadership inclusiva”.
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