Sono ben radicate nel territorio lombardo le 12 onlus che beneficeranno dell’offerta di Banca Ifis, che ha scelto Banco Building per donare oltre sedie, armadi, scrivanie e macchinari d’ufficio, dando così nuova vita sociale agli arredi degli ex uffici dell’istituto in Corso Venezia a Milano. Tutto il materiale dismesso, in vista del trasferimento nella nuova sede milanese di via Borghetto, verrà dunque recuperato e donato a realtà impegnate nel supporto delle fasce più fragili della popolazione, in linea con l’impegno di Banca Ifis nella sostenibilità, integra l’impegno nel sociale e verso le comunità locali.
“Riceviamo continue richieste di materiali, il nostro punto di forza è creare il contatto e costruire ponti soldali”, spiega Silvio Pasero, presidente di Banco Building. “Grazie a una rete di volontari gestiamo la filiera solidale del recupero, garantendo la tracciabilità permanente e continua della destinazione e uso dei prodotti donati. L’idea alla base è semplice: applicare il metodo “inventato” dal Banco Alimentare a qualsiasi bene non deperibile, recuperando dalle aziende le eccedenze produttive, gli invenduti e in generale tutto ciò che potrebbe ancora essere usato per donarlo gratuitamente a chi ne ha più bisogno».
La donazione degli arredi (scrivanie, armadi, sedie, tavoli da riunione, cassettiere, macchine e accessori per ufficio) andrà a sostenere una molteplicità di progetti sociali italiani e internazionali. Le macchine trita documenti, per esempio, verranno inviate in Etiopia dove l’Associazione Amici di Adwa le utilizzerà per produrre coriandoli di carta da utilizzare come componente nella produzione di materiale edile a uso delle comunità locali.
In Italia, armadi e scaffalature contribuiranno all’arredo di un nuovo centro polifunzionale presso l’Associazione Sorgente di Vita di Sesto San Giovanni che, oltre a uffici e aule, avrà al suo interno anche un “emporio solidale” per permettere alle famiglie disagiate di fare gratuitamente la spesa, scegliendo in autonomia i prodotti; sedie e scrivanie costituiranno gli arredi di nuove aule per il reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti fragili o permetteranno di attrezzare spazi comuni e laboratori, come nel caso Piccolo Cottolengo di Don Orione (Seregno, MB) che fornisce assistenza completa ad anziani e disabili.
© Riproduzione riservata