Non il solito slogan accattivante, ma una vera scelta di campo. Antonio Fazzari, General Manager dell'azienda che vanta nel suo portafoglio i brand Ace, Pampers e Lines, racconta quanto è già stato fatto e gli obiettivi ancora da raggiungere della strategia People First
Valori e fiducia. È quanto deve trasmettere oggi la comunicazione d’impresa per creare una vera relazione con i consumatori, che chiedono sempre più alle aziende di impegnarsi attivamente per il bene della società e dell’ambiente. E che non si accontentano più di promesse aleatorie. Ne è convinto il Chief Communication Officer del Gruppo Procter & Gamble
Accanto all’intervista di copertina dedicata a Damon Jones, numero 1 della comunicazione di P&G a livello globale, il magazine arriva in edicola con uno speciale inserto su un’attività sempre più decisiva per il successo delle aziende
Alla vigilia del Diversity Brand Summit, svelati i marchi che hanno realizzato i migliori progetti e le migliori iniziative del 2022 in tema DE&I. I numeri di Diversity e Focus Mgmt: le aziende più inclusive segnano un +21% di ricavi rispetto alle altre
Entro il mese di giugno il gruppo industriale italiano controllerà il 100% della società specializzata in automazione e robotica per l'industria dei beni di consumo
Abitudini come la cura della persona e della casa, intensificatesi durante la pandemia, hanno accelerato le attività e i risultati di Procter & Gamble Italia. E non a caso. Perché, come spiega l’amministratore delegato, sono la somma di tutta una serie di iniziative che mettono al centro il ruolo dell’impresa nel valorizzare il concetto di interdipendenza tra l’uomo e l’ambiente
Il magazine è disponibile in digitale con l’edizione 2021 dell’allegato "La forma della (nuova) bellezza". In copertina Paolo Grue, a.d. di Procter & Gamble in Italia
Dal 1° gennaio 2021 il manager, nel gruppo dal 1998, subentrerà a Franco Giannicchi. Luca Merlo nominato nuovo direttore commerciale
Paolo Grue è il nuovo direttore della divisione commerciale
Le due società punite dalla Commissione Ue che gli ‘risparmia’ un 10% della sanzione perché hanno riconosciuto i fatti addebitati