A qualcuno piace strano

Chiudete gli occhi e rispondete d’istinto: a cosa pensate quando immaginate un campo da golf? Paesaggi accoglienti, morbide ondulazioni, fairway e green circondati da una natura curata e disegnata al punto da favorire, oltre al gioco, i pensieri più positivi e le migliori disposizioni dell’animo. Bene, cancellate tutto. Oggi vi portiamo in strutture che sono agli antipodi di quello che è lo stereotipo del classico campo da golf tutto relax, tranquillità e verde a profusione. Sarà perché si devono sorprendere e intrigare i giocatori più incalliti o forse perché anche questo sport, diventando diffuso e praticato, deve rispondere ad aspettative sempre meno convenzionali, ma oggi, oltre ai percorsi classici e alle condizioni di cui sopra, sono a nostra disposizione campi in località e situazioni sempre più estreme e curiose. Il viaggio che vi proponiamo combina latitudini e caratteristiche tecniche molto varie, oltre che situazioni al limite del paradossale capaci di intercettare l’interesse di giocatori/turisti dai profili, diciamo così, alternativi. Vi assicuriamo che, anche se non vi riuscità di provarle direttamente, costituiscono interessanti (e soprattutto divertenti) spunti non solo dal punto di vista del gioco…

Coeur d’Alene Resort Golf Corse, UsaPiù a livello del mare, ecco infi ne il Coeur d’Alene Resort Golf Course in cui il green si muove. Alla buca 14 par 3, il designer si è infatti inventato la soluzione di un green isola galleggiante, con alberi, fiori, bunker e tutto ciò che serve per renderla bella e diffi cile e, in più, mobile (creando distanze e prospettive per i colpi ogni volta diverse) e raggiungibile con una, inusuale per un campo da golf, simpatica barchetta. www.cdaresort.com

Green Zone Golf Club, Finlandia e SveziaRestiamo nel profondo Nord per un’esperienza doppiamente speciale. Al Green Zone Golf Club nella Lapponia fi nlandese non solo evitiamo il rischio della mancanza di luce con il sole che non tramonta mai durante la stagione estiva, per ottime giocate in piena notte; ma con nove buche in Finlandia e nove in Svezia, ecco l’occasione di un vero giro “internazionale”. Ma cosa accade mixando queste due caratteristiche? Lo raconta un golfista: «Partendo dalle 3 alle 00:10 in Finlandia il 21 giugno, completiamo la buca poco dopo le 23:10 in Svezia il 20 giugno…il giorno prima!».www.haparandagk.com

Uummanaq, DanimarcaAgosto, solleone…cosa c’è di meglio del “fresco” della Groenlandia? Ecco Uummanaq che con i suoi -40°/-50° è sede del World Ice Golf Championship (dal ‘97) e vede il suo percorso, pronto da marzo e disegnato dall’azione incessante dell’oceano, snodarsi circa 500 km a Nord del Circolo Polare Artico, per un’esperienza unica tra sculture di ghiaccio naturali e iceberg in continuo movimento. Temperature polari e le condizioni estreme richiedono una vera preparazione, un equipaggiamento decisamente pesante e palline arancioni, visibili sui bianchissimi fairway e sui “green”.www.greenland-guide.gl

Coober Pedy, AustraliaLa storia di Coober Pedy e dei suoi abitanti ci fa capire perché l’Australia sia una delle patrie del golf. Situata nel sud del Paese, vera “capitale dell’opale”, a causa del clima infernale è stata costruita sotto terra per avere temperature più vivibili. Non poteva non avere il suo campo da golf, letteralmente sopra la città. Di erba neanche a parlarne ma,si sa, alla passione non si comanda e così, di notte, approfi ttando di temperature più sopportabili, ci si può cimentare con palline fluorescenti e tappetini per i tee shot.www.cooberpedy.sa.gov.au

Brickyard Crossing Golf Course, UsaNel golf la velocità, seppure intesa in un modo un po’ speciale, è importante: quella della testa dei bastoni da trasferire sulla pallina oppure quella di gioco per contenere entro tempi ragionevoli la permanenza in campo. Ma c’è un punto di contatto con la velocità nella sua essenza più pura ed è il Brickyard Crossing Golf Course che vede quattro delle sue 18 buche disposte all’interno del circuito per competizioni motoristiche più famoso del mondo, il tempio della velocità per eccellenza, Indianapolis. Sembra impossibile eppure nell’ovale di circa 4 km (e da quasi 260 mila posti) è incastonata una parte del percorso, incluso un ostacolo d’acqua. Non ci rimane che il dubbio se prenotare un tee time oppure trovare un biglietto per la 500 miglia. www.brickyardcrossing.com

Legend Golf & Safari Resort, SudafricaNella nostra carrellata non può mancare il Sudafrica, con i suoi campi splendidi e, per i più arditi, un motivo unico per avventurarsi nella patria di Gary Player: la buca 19 del Legend Golf & Safari Resort, il par 3 più lungo del mondo, quasi 900 metri. Questo resort presenta due percorsi che da soli valgono il viaggio: il Signature Course, in cui ogni buca è opera di una delle leggende del golf tra cui Harrington, Langer, Montgomerie, Garcia, Goosen ed il Tribute Course, che riproduce 10 tra le buche più belle e suggestive del mondo. A tutto ciò si aggiunge la “Extreme 19th hole”, un par 3 di quasi 900 metri, con l’area di partenza su una collina, circa 400 metri più in alto del green, da raggiungere in elicottero. Il colpo d’occhio è impressionante, il green praticamente un puntino.www.legendgolfsafari.com

La Jenny, FranciaSulla costa occidentale, aperto nel 1993, è l’unico in Europa dove si possa praticare il nostro gioco esclusivamente…se ci si libera di ogni indumento. La nudità non come opzione ma come obbligo e sei buche in cui, oltre alle regole tecniche e di etichetta, devono essere osservate altre norme di comportamento dettate dalla particolare condizione dei giocatori, prima fra tutte: è assolutamente vietato scattare fotografie!www.lajenny.fr